Le tecniche di massaggio percussivo hanno una lunga storia, con esempi che risalgono a migliaia di anni fa in culture come quella indiana ed egizia.
Anche nel massaggio tradizionale cinese, che risale a più di 4000 anni fa, ci sono tecniche percussive, poi nel XIX secolo, il medico svedese Per Henrik Ling sviluppò lo “Swedish Movement Cure”, un metodo che utilizzava la pressione sui tessuti molli per ridurre il dolore cronico, gettando le basi per le moderne tecniche di massaggio.
Il suo sviluppo come pistola massaggiante è stato sviluppato relativamente di recente. Uno dei pionieri in questo campo è Jason Wersland, un chiropratico che, dopo aver subito un infortunio, ha cercato un modo efficace per alleviare il suo dolore muscolare. Non trovando soluzioni soddisfacenti, Wersland ha creato il primo prototipo di pistola massaggiante, utilizzando un seghetto alternativo modificato.
Negli ultimi anni, le pistole massaggianti hanno guadagnato una crescente popolarità, sia tra gli atleti professionisti che tra le persone comuni.
LE TECNICHE USATE
Più che tecniche specifiche, la pistola dispone di un set con diverse testine:
- Testina a sfera: ideale per muscoli grandi come quadricipiti, glutei e polpacci, aumenta il flusso sanguigno ai muscoli, prepara i muscoli all’attività fisica, riducendo il rischio di lesioni.
- Testina piatta: adatta per massaggiare ampie superfici muscolari, riduce lo stress e la tensione muscolare.
- Testina a punta: perfetta per trattare punti trigger e muscoli piccoli e per massaggi profondi e mirati. Specifica per trattare i punti trigger (doloranti), allevia il dolore localizzato, o dolore post-allenamento post-allenamento, scioglie i nodi muscolari, migliora la mobilità e il recupero muscolare.
- Testina a forcella: progettata per massaggiare i muscoli intorno alla colonna vertebrale e al tendine d’Achille.